EVENTI
- Notice
INFORMATIVA FISCALE E PREVIDENZIALE
730 precompilato: opposizione alle spese universitarie fino al 21 marzo
Gli studenti che non vogliono far comparire le spese universitarie sostenute nel 2015 nella dichiarazione precompilata dei familiari di cui sono a carico possono comunicarlo all’Agenzia delle Entrate entro il prossimo 21 marzo. Per opporsi all’utilizzo dei dati, occorre scaricare dal sito www.agenziaentrate.it il modello allegato al provvedimento del 19 febbraio scorso (comunicazioni all’anagrafe tributaria dei dati relativi alle spese universitarie), compilarlo ed inviarlo, insieme a copia del documento di identità, all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. oppure via fax al numero 0650762273. A regime, invece, lo studente che non vuole far comparire le spese universitarie nella precompilata, potrà inviare il modello dal 2 gennaio al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di riferimento.
Fonte: Agenzia delle Entrate
Associazioni Sportive DilettantisticheIscritti, associati o partecipanti
L’articolo 148 del Tuir, al suo terzo comma, prevede, per gli enti su base associativa, tra i quali le associazioni sportive dilettantistiche, l'irrilevanza dei corrispettivi specifici versati dagli "iscritti, associati o partecipanti". Il dubbio che pone la lettura della norma è se questi termini possano avere o comunque abbiano significati diversi. La prassi amministrativa, in numerosi documenti, chiarisce che, in realtà, anche il termine partecipante deve fare riferimento a soggetto che abbia comunque conseguito un legame di appartenenza con l'ente verso il quale viene erogato il corrispettivo (si vedano la C.M. n. 124/1998 -“E’ appena il caso di precisare che l’attività esterna degli enti associativi, quella cioè resa da tali enti nei confronti dei terzi, continua a restare, di regola, fuori dalla sfera di applicazione dell’art. 111 del Tuir” (ora art. 148 n.d.r.) -,
|
Enti non commercialiGestire una palestra: scelta tra impresa e società sportiva
Un piccolo gruppo di maestri di tennis venne da me perché avevano trovato in affitto un circolo tennis privato e volevano prenderlo in gestione per poterci lavorare organizzando all’interno corsi e lezioni private di tennis. Mi chiesero cosa costituire per poter fare questa operazioni. Suggerii loro una cooperativa di produzione e lavoro visto che avrebbero operato tutti all’interno a tempo pieno e che quella sarebbe stata, per ognuno di loro, la loro attività principale. Non li rividi più e dopo qualche settimana, incontrato casualmente, uno di loro mi riferì che erano stati da un altro consulente che aveva “sconsigliato” la scelta della cooperativa e li aveva convinti ad optare per una società a responsabilità limita sportiva dilettantistica senza scopo di lucro che avevano, con loro grande soddisfazione, immediatamente costituito.
|
VIDEOGALLERY
NARRATIVA
RIFLESSIONI
|
LE VOSTRE STORIE
PESCA E ACQUACOLTURA |